Pino Daniele, un dettaglio incredibile spunta 40 anni dopo

Emerge un retroscena che testimonia quante ne ha dovute passare il compianto Pino Daniele da giovane, non ce lo saremmo mai aspettati.

Pino Daniele è scomparso da dieci anni, e dopo così tanto tempo ancora viene da non credere alla sua prematura dipartita. Il cantautore napoletano perse la vita a causa di gravi complicazioni cardiache, il 4 gennaio 2015. A distanza di un decennio, un nuovo libro getta luce sugli inizi di Pino Daniele, descrivendo un periodo cruciale della sua vita, quando il giovane musicista napoletano si trovava in una fase di crisi. Il volume, intitolato “Pino Daniele, la storia mai raccontata”, è frutto del lavoro del produttore Joe Lodato e del giornalista Franco Schipani, che hanno accompagnato Daniele nei suoi primi passi nel mondo della musica.

Pino Daniele ad inizio carriera
Pino Daniele, un dettaglio incredibile spunta 40 anni dopo (radiocentro95.it)

Schipani ha parlato di Pino Daniele rendendo noto l’uomo ed artista prima del successo e della consacrazione che giunsero a partire dal 1982. In pochi conoscono i sacrifici e le difficoltà che il cantautore ha dovuto affrontare all’inizio della sua carriera. “Pino si trovava in una situazione precaria, non sapeva come pagare l’affitto né come riempire il frigorifero”, svela Schipani. Questo racconto intimo e sincero cerca di ricostruire la realtà di un artista che, nonostante il suo immenso talento, rischiava di rimanere nell’ombra.

Qual è stato il primo album di Pino Daniele?

Il primo lavoro nella folta discografia dell’artista fu “Terra mia” del 1977. Il successo cominciò ad arrivare però con “Nero a metà” e “Vai mò”, tra 1981 e 1982, con lui che spiccò definitivamente il volo anche in ambito nazionale con “Bella ‘mbriana” del 1982. La vera svolta nella carriera di Pino Daniele si è realizzata anche grazie all’incontro con Joe Lodato. Lodato ricorda il primo incontro con il musicista: “Quando Franco me lo ha presentato, ho subito notato la tristezza sul suo volto. Era deluso e sconfortato a causa del maltrattamento ricevuto dalla sua casa discografica. Tuttavia, alla fine del nostro incontro, eravamo riusciti a lasciare quell’incontro con un sorriso e un contratto firmato”.

Questo sorriso rappresentava il primo passo verso una nuova era nella vita di Daniele, che finalmente iniziava a intravedere la possibilità di una carriera musicale fiorente. Lodato si è impegnato a cambiare la situazione di Daniele, promettendo che avrebbe fatto valere i suoi diritti. “Gli ho assicurato che l’avrei portato in studio di registrazione e che avrei parlato direttamente con il direttore generale della casa discografica, bypassando il direttore artistico che lo aveva trascurato”, racconta Lodato.

Pino Daniele omaggiato a Sanremo
Qual è stato il primo album di Pino Daniele? (radiocentro95.it)

Grazie a queste promesse, Daniele ha potuto finalmente entrare in studio e dare vita alla sua musica, che lo avrebbe portato al successo in Italia e all’estero. L’ascesa di Pino Daniele è stata rapida e travolgente. Il suo talento lo ha portato a essere paragonato a grandi nomi della musica, come Gershwin, ma il legame con Napoli è rimasto sempre forte. “Pino Daniele è Napoli”, afferma Schipani. “In città, il suo murale gigante è accanto a quelli di Maradona e Troisi. Questi tre murali rappresentano l’anima di Napoli e non saranno mai cancellati”.

 

Pino Daniele ha avuto un rapporto di amore simbiotico con la sua Napoli. Entrambi hanno dato e ricevuto tantissimo affetto l’un l’altra. Il senso di appartenenza che traspare dai testi delle sue canzoni è evidente. Ed il libro di Lodato e Schipani va oltre il semplice concetto di biografia. Si tratta a tutti gli effetti di un vero e proprio viaggio nel cuore di Napoli, attraverso la vita e le esperienze di Pino Daniele.

Le pagine raccontano di una congiunzione astrale tra l’artista e la sua città, un legame indissolubile che ha dato vita a canzoni che sono diventate inni per intere generazioni. La musica di Daniele è intrisa di elementi culturali e sociali che parlano di Napoli e dei suoi abitanti, rendendolo un simbolo della città. Con la pubblicazione di questo libro, Lodato e Schipani celebrano la carriera di un grande artista.

Due giovani Jovanotti e Pino Daniele
Napoli al centro del suo pensiero e della sua musica (radiocentro95.it)

Ed offrono anche un tributo a un uomo che ha saputo rappresentare e dare voce alla sua terra. “Pino ha lasciato un’impronta indelebile nella musica e nella cultura napoletana”, conclude Schipani. “La sua storia è una testimonianza di resilienza e passione, che vogliamo condividere con il pubblico”.

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