Come mai, una volta terminate le feste di Natale, insorge una certa sensazione di malessere e di tristezza? Perché ci sentiamo così.
Il Natale è un evento atteso per tutto l’anno. Per molte persone, questo è il periodo migliore dell’anno, un motivo per stare insieme ad amici e parenti, cercando di ritrovare un po’ di serenità, di relax e di gioia. Il Natale è davvero magico e comporta un’atmosfera calorosa, accogliente, dove divertirsi in compagnia, scartare i regali, mangiare bene e sperare nell’anno che arriva. Il Natale smuove dentro di noi tantissime sensazioni.
Visto che la festa combacia con la fine dell’anno, rappresenta anche l’occasione giusta per fare bilanci, per riflettere sull’anno trascorso e sulle aspettative per il nuovo anno. Durante le festività, inoltre, si pensa anche a chi non c’è più, ai cari purtroppo assenti, o alle famiglie disgregate. Questa sensazione di malinconia e di caldo malessere è chiamata Christmas Blues, la tristezza di Natale. Ma questa è diversa dalla tristezza che ci assale una volta terminate le festività.
La tristezza che ci assale una volta terminate le festività natalizie: che cosa significa
Se il Natale è un momento magico e ricco di sentimento, e spesso può scatenare nostalgia dell’infanzia, dei propri cari scomparsi, delle mega-tavolate che oggi, purtroppo, non si fanno quasi più, il ritorno alla vita quotidiana più essere ancora più traumatico. Così come dopo le vacanze estive, vissute nel pieno relax, comportano un certo stress da rientro, anche la fine delle feste natalizie comporta le stesse sensazioni negative.
Quando le feste di Natale finiscono e non ci sono più brindisi da fare con amici e parenti, ecco che insorge una strana sensazione di depressione. È la depressione post natalizia, la quale colpisce la quasi totalità delle persone. Si tratta di un fenomeno comune e che comporta sentimenti negativi. Ad esempio, ci si sente sovrastati dai sensi di colpa e privi di obiettivi.
Le cause del disagio possono essere tantissime, magari ci si vede appesantiti per gli eccessi avuti a tavola, oppure si inizia il nuovo anno privi di energie. Spesso, non si hanno obiettivi da seguire, e l’inizio dell’anno combacia con nuovi programmi che non tutti intendono fare. Questa malinconia che ci assale deriva anche dalla mancanza di stimoli, da un senso di vuoto.
Mancanza di stimoli e senso di vuoto, cos’è la malinconia post natalizia
La brutta sensazione, in generale, prosegue per diverse settimane, prendendo quasi tutto il mese di gennaio. È perché ci si è lasciati l’anno vecchio alle spalle, con tutto ciò che questo ha comportato. Le feste sono finite, le prossime torneranno solo dopo mesi. E ancora, molti parenti non si vedranno per un anno, per una serie di motivi, così come le serate a giocare con gli amici saranno messe in pausa per lungo tempo.
Ma non solo, perché il Natale comporta lunghi e meticolosi preparativi. Si tratta di un periodo frenetico: andiamo a caccia di regali, cerchiamo di organizzare cene e pranzi, di invitare gente o di essere ospiti, si contattano le persone, si organizzano serate, si fanno le rimpatriate.
Dicembre è un mese assorbito dall’organizzazione, un mese molto intenso dal punto di vista fisico e anche emotivo. Quando tutto termina, però, ecco che insorge la sensazione di vuoto. Ci si sente inutili, deboli, tristi, poiché sappiamo che le occasioni di convivialità saranno meno frequenti, per non dire rare.
In più, ci si deve rimettere in forma, dopo gli eccessi a tavola, e la voglia spesso latita. Occorre riprendere la quotidianità in maniera graduale, senza troppo stress. Come fare? Meglio mantenere uno stile di vita sano, mangiare bene, praticare sport, prendersi i propri momenti di svago, dedicarsi alle proprie passioni con chi si ama.
