Nuovo anno nuova stangata, attesi rialzi dei prezzi su tutti i prodotti di consumo e sulle bollette di casa: ondata di rincari nel 2025.
È prevista una nuova ondata di rincari per il 2025, con le famiglie italiane afflitte dal caro prezzi dovuto all’inflazione degli ultimi anni. Una nuova stangata ci attente con il nuovo anno. Nei prossimi mesi gli esperti prevedono un netto aumento dei costi energetici che peserà sulle spalle delle famiglie, in particolare su coloro che hanno aderito a contratti energetici a prezzo variabile.
Tuttavia, non vengono risparmiati neanche coloro che hanno contratti fissi per le forniture di energia. I mercati indicano rincari significativi, tanto che il costo dell’energia elettrica potrebbe addirittura subire un aumento del 30%, mentre il costo del gas naturale di circa il 28%, facendo spendere a ogni famiglia circa 176 euro in più in un anno.
Previsti aumenti sul costo dell’energia e del gas: il 2025 porterà una nuova stangata per le famiglie
Se per il gas l’aumento stimato è esorbitante, anche l’incremento dell’energia elettrica si farà sentire, con un aumento di quasi 100 euro l’anno. Vale a dire che, sommando luce e gas, le famiglie italiane dovranno affrontare un rincaro annuale di 270 euro circa. Si tratta di una cifra non proprio irrisoria, specialmente per le famiglie a basso reddito e che faticano ad arrivare a fine mese.
Ma a cosa è dovuto questo incremento quasi improvviso? Prima di tutto, l’arrivo dell’inverno, che ha comportato temperature rigide, e quindi una maggiore richiesta di forniture di gas e di luce, per illuminare e per riscaldare casa. Ma non solo, perché il progredire dei conflitti in Ucraina e in Medio Oriente sta mettendo a dura prova le forniture di energia e di gas erogati dai paesi stranieri, in particolare dalla Russia e dai paesi arabi.
Tra l’altro, il comparto eolico italiano in grado di garantire energia elettrica non è ancora sufficiente per il fabbisogno energetico del paese. In più ci si mette la concorrenza dell’Asia, in particolare della Cina, la quale sta cercando di fare affari con i principali distributori di energia, sottraendoli all’Europa.
Batosta di inizio anno: stimato un aumento sul costo dell’energia. Bollette di luce e gas più care del 30%
Occorre rafforzare l’indipendenza energetica dell’Italia, per non cadere preda di ricatti, evitando situazioni spiacevoli come quella che stiamo vivendo. L’Italia sta cercando di mettere in atto un piano di indipendenza, facendo arrivare la nave rigassificatrice BW Singapore, approdata nei mari italiani in questi giorni e che garantirà una capacità complessiva di rigassificazione di 28 miliardi di metri cubi, circa il 25% del consumo totale di gas naturale liquefatto del paese, ossia lo stesso che importiamo dalla Russia.
Entro il mese di aprile, l’unità galleggiante sarà attiva a Ravenna per aiutare ad affrontare la crisi energetica, dopo i primi test che si svolgeranno a Palermo. Ad aumentare, però, saranno tutti i prodotti in commercio, come ad esempio quelli alimentari.
Secondo un indagine di Assoutenti, i rincari da record riguarderanno ogni regione italiana, sottolineando anche forti disparità territoriali tra nord e sud. A infrangere ogni record di incremento, troviamo il burro, aumentato del 48% negli ultimi anni, l’olio d’oliva, aumentato dell’82%, in pratica raddoppiato, oppure pane, pasta e latte, che oggi costano circa il 35% in più.