È allarme Norovirus, le autorità fanno ritirare centinaia di prodotti da supermercato: a finire nel mirino, questa volta, i frutti di mare.
Desta grossa preoccupazione l’infezione da Norovirus riscontrata in alcuni prodotti specifici, in particolare nei frutti di mare venduti nei supermercati in questi giorni. Le autorità per la sicurezza alimentare stanno ritirando centinaia di prodotti contaminati da Norovirus. I Norovirus, appartenenti alla famiglia dei Caliciviridae, rappresentano uno degli agenti più diffusi di gastroenteriti acute di origine non batterica.
Scoperti nei primi anni Settanta, i Norovirus costituiscono un serio pericolo per la sicurezza alimentare. Un’infezione da Norovirus si scatena soprattutto in contesti comunitari, e non a caso si diffonde facilmente nelle scuole, nelle mense, negli ospedali, e anche nelle navi da crociera e da commercio, come in questo ultimo caso, con lo spostamento dei frutti di mare dagli stabilimenti ai supermercati, via terra e via mare.
Infezione da Norovirus: ritirati frutti di mare dai supermercati
Il periodo di incubazione di questo virus va da qualche ora fino a due giorni, e l’infezione ha una durata di 12 – 60 ore. I sintomi sono quelli comuni delle gastroenteriti, quindi crampi addominali, nausea, sensazione di gonfiore, mal di pancia, diarrea, vomito, inoltre può manifestarsi anche una febbre leggera. La maggior parte delle persone guarisce nel giro di uno o due giorni, salvo rare complicazioni nei soggetti più fragili.
Questo virus si diffonde facilmente e rapidamente, restando nell’ambiente anche per due settimane, contaminando tutto, dunque, è difficile da controllare. Ora, le autorità competenti hanno richiamato due impianti di vongole e ostriche. In questo periodo dell’anno, durante le feste natalizie, i frutti di mare sono un piatto molto gettonato. Occorre fare attenzione a ciò che si acquista.
Occorre chiarire che l’allarme di questi giorni ha interessato, al momento, soltanto gli Stati Uniti, dove l’infezione da Norovirus si è diffusa capillarmente in tutto il paese. Il primo richiamo è avvenuto lo scorso 16 dicembre, la FDA, l’autorità per la sicurezza alimentare statunitense, consiglia ai rivenditori e ai ristoranti di non servire ostriche e vongole.
Richiamo per vongole e ostriche, tra i piatti più gettonati per le feste di Natale
L’infezione è diffusissima, tanto che il 18 dicembre c’è stato un secondo richiamo, ancora più esteso. Questi prodotti alimentari potrebbero essere giunti anche in Europa. Per stare sicuri, meglio acquistare frutti di mare locali, evitando quelli provenienti da lontano. Come al solito, è importantissimo leggere le etichette, se il prodotto messo nel carrello è imbustato, altrimenti è essenziale acquistare cibo fresco e locale.
Vongole e ostriche contaminate da Norovirus possono rovinare le feste natalizie, compromettendo la salute dei consumatori. I Norovirus sono difficilissimi da rilevare negli alimenti, e anche se contaminati, questi cibi possono avere gli stessi sapori e odori di quelli sani, poiché non subiscono alterazioni. Anche per questo Natale 2024, il consiglio è quello di fare una spesa consapevole, per evitare brutte conseguenze e rischi per la salute.