Dal 14 dicembre è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada: scopiamo le principali modifiche, non esenti da polemiche.
È ormai entrata in vigore da qualche giorno la riforma del Codice della Strada, voluta dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini.
La nuova normativa introduce sanzioni più severe per alcune infrazioni e regole che hanno sollevato dibattiti, come quelle sull’uso di sostanze stupefacenti e sui monopattini elettrici. Vediamo nel dettaglio le principali novità.
La riforma del Codice della Strada punta a rafforzare la sicurezza stradale con misure più severe, ma alcune norme hanno sollevato critiche per la loro difficile applicabilità e il potenziale impatto sulla società.
Per chi guida in stato di ebbrezza, i limiti alcolemici restano invariati, ma le conseguenze sono diventate più severe.
A partire da un tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro, scatta l’obbligo di riportare sulla patente un codice che vieta l’assunzione di alcol prima di mettersi alla guida. Inoltre, potrebbe essere obbligatorio utilizzare un dispositivo “alcolock”, che impedisce l’accensione del veicolo se viene rilevata una concentrazione di alcol nel sangue superiore a zero.
Questi obblighi durano due anni, o tre se il tasso rilevato supera 1,5 grammi per litro. In caso di recidiva, le sanzioni aumentano del 30%, con pene che prevedono il carcere e multe ancora più elevate.
L’utilizzo di cellulari o dispositivi elettronici durante la guida comporta ora multe molto più salate, che variano da 250 a 1.000 euro.
Oltre alla sanzione economica, è prevista la sospensione della patente da 15 a 60 giorni, a seconda del punteggio residuo della patente.
Per i recidivi, le sanzioni e la durata della sospensione aumentano ulteriormente.
Una delle norme più dibattute riguarda l’uso di sostanze stupefacenti. Con la nuova riforma, basterà un test positivo per sospendere la patente, anche se il conducente non si trovava in stato di alterazione al momento del controllo.
Questa norma è controversa perché alcune sostanze, come il THC della cannabis, possono rimanere rilevabili nell’organismo per settimane dopo l’assunzione. La norma è stata criticata da associazioni antiproibizioniste, che la considerano una misura repressiva.
I monopattini elettrici sono al centro di un’altra novità importante. È stato introdotto l’obbligo del casco per tutti i conducenti, una misura contestata soprattutto dalle aziende di noleggio che temono un impatto negativo sui propri servizi.
I monopattini dovranno inoltre essere dotati di targa e assicurazione RC obbligatoria.
Le multe per eccesso di velocità nei centri abitati aumentano leggermente, passando da 173 a 220 euro per chi supera i limiti di 10-40 km/h. C’è una modifica favorevole per i conducenti: le infrazioni multiple registrate dallo stesso autovelox o nelle zone a traffico limitato saranno sanzionate con una sola multa, invece di una per ogni rilevazione. Questo riduce il rischio di accumulare tante multe in breve tempo.
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